BERLINO. Si chiama Lisa Enroth, vive nella piccola città svedese di Skovde, adora il cinema come molti suoi concittadini dai tempi delle grandi opere di maestri come Ingmar Bergman, Erland Josephson, Vilgot Sjoman o Bo Widerberg, e da mesi lavora ai limiti dello stress: è infermiera, e addetta alla cura dei numerosi malati di Coronavirus nel regno nordico. La sorte l´ha premiata con un colpo di fortuna: è stata scelta, lei tra 12mila persone che avevano partecipato alla richiesta a concorso, come unica spettatrice del festival del cinema di Göteborg. È da decenni il piú importante evento cinematografico del Nordeuropa. Ma quest´anno a causa della pandemia – che ha colpito la Svezia in modo particolarmente duro a causa della sua scelta di rinunciare ai lockdown – si terrà in isolamento.
Il festival durerà una settimana come di consueto, ma si terrà senza pubblico. Non nella seconda città svedese, ma sull´isolotto chiamato Pater Noster, nell´arcipelago a est del paese. Poche rocce, un faro e un paio di case in legno, un´appendice dell´isola di Hamneskär. La decisione risale alla fine dell´anno scorso. I responsabili del festival, che mostrerà pellicole di 45 paesi, e giuria, avevano scelto di non sorteggiare a caso l´unico spettatore, bensí di prendersi tempo per scegliere la persona piú adatta, per meriti e per legami col modo del cinema.
Questa possibilità di conquistare l´insolito privilegio di essere unico spettatore ha attirato enorme interesse,e in poco tempo sono arrivate oltre dodicimila richieste. La scelta è caduta anche come premio sulla giovane infermiera, che ha reagito entusiasta. "E´fantastico”, ha dichiarato al britannico Guardian e a molti media svedesi. "Sono anni che passo la vita ad assistere, curare e consolare. Sono al limite delle mie forze, stare una settimana sola a godermi il cinema di qualità, che è la mia passione da sempre, mi rimetterà in piedi, passerò una settimana completamente diversa, unica nella mia dura vita. Potrò godermi film di qualità, la mia passione, e riposarmi una settimana nella natura, tra le rocce dell´isola, il vento e il mare”. E ha lanciato subito un´idea geniale. Lei, che a Skovde e altrove e anche online organizza cineclub e cicli di proiezioni di pellicole di qualità, registrerá un suo diario della settimana da unica spettatrice, riferendo tutto sui film alla cui proiezione assisterà.
"Siamo entusiasti di lei, e sicuri di aver scelto la persona giusta: una delle eroine del servizio sanitario che lavora fino allo stremo per combattere la pandemia”, ha dichiarato la responsabile del festival e della scelta dell´unico spettatore, Mirja Wester. "Ci siamo presi molto tempo per inviare questionari e contattare e intervistare uno per uno gli oltre dodicimila richiedenti, alla fine Lisa ci è apparsa la persona piú adatta. E i suoi resoconti filmati quotidiani sul festival saranno, col suo accordo, accessibili a tutti in tutto il mondo, in tempo reale e poi memorizzati, perchè li scaricheremo su www.goteborgfilmfestival.se, il sito del festival del cinema di Göteborg”.