Prima lo stop ai lavori per i ritrovamenti archeologici. Poi il cantiere bloccato per l’emergenza virus. Nuovi ritardi per il punto vendita Conad all’ex Monte di Pietà. Un progetto assai avversato da storici ed urbanisti. Ma ora c’è una data. Il nuovo "Sapori & Dintorni" in via Indipendenza, accanto alla cattedrale di San Pietro, aprirà i battenti entro la prima metà del 2021. L’annuncio arriva dal direttore Sviluppo di Conad, Stefano Azzalin. Dovrebbe così concludersi il lungo e travagliato progetto, finito negli anni al centro di accese polemiche.
Fin dall’inizio (giugno 2018) l’idea di un supermercato nei locali quattrocenteschi dell’ex Monte di Pietà aveva attirato le perplessità di architetti e urbanisti, che si erano attivati con appelli e missive al sindaco e con quasi 2 mila firme raccolte per denunciare la trasformazione dell’edificio in un’attività commerciale. «Non ci siamo mai opposti al restauro in sé, ma eravamo e continuiamo a essere contrari a questa operazione speculativa incompatibile col carattere storico e sociale dell’ex Monte di Pietà», dice ora la presidente di Italia Nostra Bologna, Jadranka Bentini.
Oltre che dalle polemiche, il progetto è stato rallentato da ritrovamenti archeologici e, più di recente, dall’emergenza sanitaria. In origine l’inaugurazione dello store era prevista per il novembre del 2019, poi slittata di qualche mese per il rinvenimento dei reperti e il conseguente stop dei lavori deciso dalla Soprintendenza.
L’apertura, riprogrammata tra febbraio e marzo del 2020, è stata poi posticipata ancora una volta dopo la chiusura del cantiere dovuta al virus. «I lavori sono fermi perché è necessario adeguare progetto e permessi alle esigenze poste dal Covid – spiega Azzalin – Il progetto dovrà essere modificato non solo per esigenze di proposta commerciale, per via delle mutate abitudini del consumatore a causa della pandemia, ma anche per renderlo gestibile alla luce dei nuovi vincoli imposti dalla situazione Covid». L’investimento, circa 3 milioni di euro, prevede gastronomia, bar, ristorante e un’enoteca . Ci sarà lavoro per 60 persone, in gran parte neoassunte.Original Article
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