Non si è rinnovato il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro. Il prodigio è atteso nella giornata di oggi, 16 dicembre, ultima delle tre date nelle quali tradizionalmente si ripete. L'abate della Cappella di San Gennaro del Duomo di Napoli, monsignor Vincenzo De Gregorio, lo ha annunciato al termine della messa celebrata alle 9 sull'altare del Duomo: "Quando abbiamo preso la teca dalla cassaforte – ha spiegato l'abate – il sangue era assolutamente solido e rimane assolutamente solido".
Alle 9 l'abate della Cappella di San Gennaro, monsignor De Gregorio, ha preso dalla cassaforte della Cappella la teca con il sangue del Santo Patrono portandola sull'altare maggiore del Duomo per la celebrazione della messa. La teca sarà riportata nella Cappella alle 12 per essere ripresa nuovamente alle 16.30. Le preghiere sono tuttora in corso.
Alle 18.30 sarà celebrata la messa, con la speranza dei fedeli di ricevere finalmente in quell'occasione l'annuncio dell'avvenuto miracolo. "Negli ultimi tempi a dicembre il sangue di solito si scioglie con ritardo – spiega l'abate a Repubblica – la celebrazione durerà un solo giorno, se il miracolo avverrà domani non lo sapremo".
Il prodigio
Oggi si celebra il terzo appuntamento con il prodigio della liquefazione del sangue del Santo Patrono in memoria dello scampato pericolo di Napoli dall'eruzione del Vesuvio del 1631.
Il prodigio di dicembre è detto "miracolo laico" perché si svolge nella Cappella di San Gennaro, gestita dalla Deputazione di San Gennaro, istituzione laica nata il 13 gennaio 1527 per un voto della città e presieduta dal sindaco di Napoli. Quest'anno però le celebrazioni si svolgono sull'altare maggiore del Duomo in modo da garantire il necessario distanziamento previsto dalle norme anti Covid, difficile da garantire all'interno della Cappella.
Commenti recenti