La tensione resta forte, tra i due leader sovranisti. Il "chiarimento" non ha chiarito tutto. Anzi, diventa un monito : "Il chiarimento con Salvini? Confido che il centrodestra continui a lavorare compatto. Ricordo che non esiste uno scenario in cui si va con altri", taglia corto Giorgia Meloni.
Così le prime bordate pubbliche di Salvini e della leader di Fdi, in conferenza da Palazzo Madama per le proposte del centrodestra sulla manovra, insieme con Antonio Tajani, sono ovviamente dirette al governo. "Se volete 5 o 10 milioni ve li diamo', ci hanno detto – racconta la leader di Fdi – ma noi non partecipiamo alla mangiatoia sulla pelle degli italiani". E poi: "Siamo preoccupati, come anche parte della maggioranza, per come si sta sviluppando – ha precisato – Aumenteremo il deficit dell'1,3 per cento per far salire il Pil di meno della meta'. Il che vuol dire che i provvedimenti non impattano sulla crescita perché si sprecano miliardi di euro per bonus inutili ed improduttivi. Servono invece difesa del lavoro e delle imprese e bisogna sostenere i più fragili".
Aggiunge la Meloni: "Noi siamo fatti per governare insieme", parole che suonano più come avviso che come certezza, dopo che lei e il Capitano leghista hanno duellato in questi giorni tra giornali etc su sponde opposte : Salvini sempre più dialogante con Conte, e più vicino alle posizioni con cui (redivivo politicamente) Berlusconi ha riacciuffato il bandolo della 'trattativa' con il premier e la maggioranza, mentre le vertice di Fratelli d'Italia si diceva sinceramente "stupita". "Non capisco vuole tornare con i M5S o vuole le elezioni come noi?".
"Vorrei un governo di centrodestra, senza chiedere niente a Di Maio, Zingaretti, Renzi… Potrebbe essere che se questo governo auspicabilmente dovesse avere difficoltà in Parlamento qualcuno sarebbe d'accordo a fronte di proposte concrete come queste". È la mattina in cui va in scena il dietrofront, almeno a favore di telecamere, di Matteo Salvini.
"A Palazzo Chigi c'è una riunione per parlare di rimpasto, poltrone, servizi segreti, task force – dice il vertice del Carroccio – Qui al Senato siamo riuniti invece per parlare di futuro e degli italiani. Se ci fosse questa squadra a gestire questa fase gli italiani sarebbero più sereni". E infine le parole che dovrebbero rassicurare la Meloni: "Prima questo governo toglie il disturbo, meglio sarà per gli italiani".
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