Meno regali sotto l'albero in questo Natale "ognuno a casa sua". Secondo la Confcommercio la contrazione della spesa per le festività, sarà del 18 per cento. Il dato è nazionale, ma Romolo Guasco, direttore della Confcommercio di Roma e provincia, conferma la stessa percentuale anche per la capitale. " Dove però, a differenza di altre città, bisognerà aggiungere anche la fetta di mancati acquisti da parte dei turisti, praticamente latitanti. Al momento abbiamo a disposizione solo i numeri che si riferisce ai consumi delle famiglie ".
Famiglie che stavolta non si sono portate avanti col lavoro, ovvero con lo shopping anticipato: le vendite di fine novembre, quelle legate al BlackFriday, secondo l'indagine della associazione sono diminuite rispetto al 2019 di 6 punti, passando dal 26 % al 20. Aumentata dal 51,3 per cento al 61 invece, la quota dei romani che preferirà comprare i regali in " zona Cesarini", cioè in prossimità del Natale.
Sette romani su dieci, o prima o dopo, metteranno comunque mano al portafoglio e usciranno dal negozio con pacchi e pacchettini. Nonostante lo scambio di doni, tra parenti ed amici, stavolta non avverrà seduti in salotto tra una tombola e un panettone, ma nella maggior parte dei casi in strada. Magari sotto casa o al bar con cappuccino e auguri distanziati.
Quanto al budget, la spesa media sarà di 164 euro pro capite, ma solo il 17 per cento della tredicesima finirà infiocchettato sotto l'abete. Il resto dei soldi ( 67%) servirà per affrontare le spese di casa, pagare le tasse, le bollette. E quello che avanza, se avanza, si trasformerà in risparmi visto che la paura per il futuro è sempre più forte.
Non è un caso che anche la tipologia del dono è segnato dal momento storico: meno abiti e accessori luccicanti come la moda impone per le feste. La stragrande maggioranza dei romani, il 68 per cento regalerà pacchi mangerecci, e il 51% acquisterà giocattoli per figli e nipotini. In linea con i consumi in tutta Italia si prevede un aumento degli abbonamenti in streaming ( + 10,5%). Visto che si deve stare il più possibile tra quattro mura, meglio avere una ampia scelta di film e serie da vedere in tv.
Consumi in calo, dunque. Anche se il sabato di ieri è stato comunque all'insegna dello struscio e dello shopping nelle vie più commerciali di Roma: da via del Corso a via Cola di Rienzo, da via Tuscolana a viale Europa. Chiusi i centri commerciali come stabilito da un'ordinanza, dopo varie settimane di stop hanno riaperto i battenti nel week end il Coin, la Rinascente, Zara e tutti gli store superiori per dimensione ai 2.500 metri quadrati.
Intanto, sul fronte ristorazione, i proprietari di bar e ristoranti per domani hanno indetto l'ennesima manifestazione di protesta contro la chiusura delle attività alle 18. L'appuntamento spiega Claudio Pica della Fiepet – Confesercenti " è per le 15 in piazza della Rotonda al Pantheon, seguendo tutte le regole del distanziamento".
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