AGI – Ogni famiglia italiana paga oggi 780 euro in più all'anno per le forniture di luce e gas rispetto al 2011, nonostante il peso di imposte e oneri di sistema sulle bollette si sia ridotto nel 2022 fino al 34,7% per effetto delle misure contro il caro-energia varate dal Governo.
I dati emergono da una ricerca condotta dall'associazione dei consumatori Consumerismo No Profit e dal Centro Ricerca e Studi di "Alma Laboris Business School", società specializzata in master e corsi di alta formazione e specializzazione per professionisti, che ha analizzato l'andamento del mercato energetico e le ripercussioni sulle spese degli utenti.
Nel 2011 una famiglia del mercato tutelato spendeva in media a fine anno 1.622 euro per le forniture di luce e gas, spesa salita a 1.761 euro nel 2021 (+139 euro): nel confronto 2011/2021 le tariffe dell'elettricità hanno subito aumenti per +186 euro a famiglia, mentre quelle del gas hanno registrato una riduzione per -47 euro a nucleo.
La situazione cambia sensibilmente nel 2022, a causa dei forti rincari dei prezzi energetici degli ultimi mesi. In base alle attuali tariffe, a fine anno una famiglia tipo si ritroverà a spendere in totale 780 euro in più rispetto al 2011 per le bollette dell'energia: +468 euro per la luce, +312 euro per il gas.
L'analisi di Consumerismo prende poi in esame l'aspetto fiscale delle bollette nel mercato tutelato: nel 2011 ogni famiglia pagava oltre 116 euro all'anno a titolo di imposte e oneri di sistema sulla luce, e 428 euro sul gas. Le tasse pesavano infatti per il 26,2% sull'elettricità e addirittura per il 36,4% sul gas.
Una situazione che oggi appare molto diversa: gli interventi del governo per contenere il caro-energia hanno portato ad un abbattimento del peso di oneri e imposte sulle bollette, con la tassazione che nel II trimestre del 2022 è scesa all'11% per la luce e al 18,77% sul gas.
A fine 2022, quindi, e con le tariffe attuali, una famiglia tipo pagherà in bolletta il 34,7% in meno di imposte sulle forniture di gas rispetto a quanto pagato nel 2011, ma solo per effetto dei vari "decreti Bollette" varati dall'esecutivo degli ultimi 8 mesi, finanziati con circa 20 miliardi di euro di risorse pubbliche.
"In 10 anni il mercato dell'energia ha subito profonde modifiche – spiega l'amministratore di Alma Laboris Business School, Dario Numeroso – Basti pensare che ben 12 milioni di famiglie nel settore dell'energia e 9,4 milioni in quello del gas hanno abbandonato tra il 2011 e il 2021 il mercato tutelato per passare al mercato libero".
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