Un messaggio per la pace. Anche nel Regina Coeli del Lunedì di Pasqua Papa Francesco invoca ancora la fine delle guerre: "Le guerre lascino il posto alla Riconciliazione, sottolineare questa parola. Riconciliazione. Rinunciamo ai nostri piani umani, convertiamoci ai Suoi disegni di pace e di giustizia. Oggi incontrerò 50mila adolescenti da tutta Italia, un bel segno di speranza", ha aggiunto.
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Paolo Rodari
Ha poi focalizzato il suo discorso sulle paure e sulle false notizie: "Le nostre paure nascono dalla grande paura, la paura della morte: paura di svanire, di perdere le persone care, di star male, di non farcela più… Ma a Pasqua Gesù ha vinto la morte". Lo ha detto il Papa al Regina Coeli (la preghiera mariana che in questo periodo liturgico sostituisce l'Angelus) commentando il Vangelo di oggi. Dio "ci invita a uscire dalle tombe delle nostre paure. Egli sa che il timore sta sempre accovacciato alla porta del nostro cuore e che abbiamo bisogno di sentirci ripetere 'non temere': al mattino di Pasqua come al mattino di ogni giorno".
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Andrea Silenzi
Poi Papa Francesco ha invitato a prendere coscienza ciascuno delle proprie falsità. "Giustamente noi ci scandalizziamo quando, attraverso l'informazione, scopriamo menzogne e bugie nella vita delle persone e nella società. Ma diamo un nome anche alle falsità che abbiamo dentro! E mettiamo queste nostre opacità, le nostre falsità, davanti alla luce di Gesù risorto. Egli vuole portare alla luce le cose nascoste, per farci testimoni trasparenti e luminosi della gioia del Vangelo, della verità che ci fa liberi", ha sottolineato il Papa.Original Article
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