Un incendio è divampato nei boschi attorno a Colico, in frazione Olgiasca (sul promontorio sopra la cittadina sulle sponde dell'Alto Lario, in provincia di Lecco), nella zona della parete rocciosa Sass Negher. Si è temuto, in un primo momento, che le fiamme investissero l'Abbazia di Piona (stile romanico lombardo) che si trova nelle vicinanze. Ma poi le notizie sono state rassicuranti: "La strada per arrivare al Priorato – spiegano al telefono i religiosi dell'Abbazia – è aperta e non c'è alcun pericolo per il nostro edificio: l'incendio interessa i boschi di una collinetta qui vicino: è tutto sotto controllo". Da una prima stima, sono andati distrutti circa venti ettari di bosco, con il fuoco che è continuamente alimentato dal vento che spira sul Lecchese. A favorire la diffusione dell'incendio anche il lungo periodo di siccità.
Per precauzione, ieri i vigili del fuoco hanno allontanato una cinquantina di persone dalle loro abitazioni. Famiglie di residenti e di villeggianti che stamani sono potuti rientrare a casa.
Angera, in fiamme la collina di San Quirico. Il 'miracolo' della chiesa intatta
di
Lucia Landoni
Le fiamme che stanno spaventando l'Alto Lago si sono sviluppate per cause ancora da accertare la vigilia di Pasqua, nel pomeriggio, mentre ancora a poco più di cento chilometri di distanza non era spento il rogo ad Angera che ha distrutto la vegetazione della collina di San Quirico risparmiando, miracolosamente, una chiesetta del posto.
Per spegnere le fiamme sono intervenuti cinque mezzi dei vigili del fuoco coadiuvati dalla squadre provinciali anti incendi boschivi. Per consentire le operazioni di spegnimento sono stati invitati ad andarsene alcuni scalatori che erano impegnati ad arrampicarsi lungo la falesia. L'incendio è proseguito tutta la notte e a preoccupare in modo particolare sono state alcune case lambite dalle fiamme. E stato inoltre richiesto l'intervento del 118 per prestare assistenza a una persona disabile.
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