Duecentottantamila transiti negli aeroporti di Palermo e Catania, 25mila crocieristi che in una settimana sbarcheranno nel capoluogo siciliano con le navi delle grandi compagnie, il ritorno dei turisti stranieri e il tutto esaurito a Taormina. Negli ultimi due anni la Pasqua era stata in zona rossa, questa volta invece le feste segnano la resurrezione del turismo siciliano. Secondo l'agenzia viaggi E- dreams, Palermo e Catania sono rispettivamente al quarto e al secondo posto come mete preferite delle prenotazioni degli italiani per la Pasqua e il ponte del 25 Aprile.
Del resto, bastava fare un giro ieri a Palermo ( dove per la prima volta dal 2019 torna il rito dei picnic nel parco della Favorita senza limitazioni) per toccare con mano il grande ritorno dei turisti: " Nel weekend abbiamo un tasso di occupazione delle camere tra l'80 e il 90 per cento – dice il vicepresidente di Federalberghi Sicilia, Nicola Farruggio – i viaggiatori europei, che erano mancati in questi due anni, tornano a visitare le città d'arte come Palermo, Catania, Siracusa. Sono francesi, tedeschi, inglesi, spagnoli. E si vedono i primi americani".
Tra venerdì scorso e martedì si stima che passeranno dall'aeroporto di Punta Raisi poco più di 102mila passeggeri, solo il 3 per cento in meno del 2019. Dal 19 al 23 aprile si sposteranno 105.320 passeggeri, 70.168 di traffico nazionale e 35.152 per voli internazionali. Ma a Palermo si arriva anche dal mare. Sommando le nove grandi navi da crociera, fra le quali tre di Msc e tre di Costa, al porto di Palermo tra il 14 e il 21 aprile saranno sbarcati 25mila passeggeri per tirare la volata all'inaugurazione della stazione marittima, il 4 maggio.
I passeggeri delle due navi extralusso "Clio" e "Amadea", attraccate nel nuovo terminal di Trapani, venerdì hanno fatto pure in tempo ad assistere al gran ritorno della processione dei Misteri. Si sono riempiti, con presenze tra il 50 e il 70 per cento, gli alberghi di Cefalù, che da una settimana ha lanciato la nuova stagione turistica. "Per il settore – dice Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – è il vero inizio della ripresa dopo 25 mesi di pandemia, adesso si cominciano a programmare le assunzioni in alberghi e ristoranti per la stagione".
Sono ancora più consistenti i movimenti nella Sicilia orientale, con l'aeroporto di Catania che tra il 14 e il 19 aprile ha registrato 180.776 passeggeri, 167.403 italiani e 13.373 stranieri, con il picco di ieri: oltre 16mila arrivi. Tanto che nella città etnea, oggi, sono aperti monumento simbolo come il Castello Ursino e il Palazzo Platamone.
È sold out, sia a Pasqua sia il 25 aprile, Taormina, dove ristoranti e alberghi sono pieni e i turisti si sono affollati sulla funivia che collega il centro storico al mare. Mentre all'hotel San Domenico si gira la serie tv "White Lotus", con 400 persone che hanno prenotato diverse camere da fine gennaio. "Tutti i grandi alberghi, anche quelli sul mare, sono completamente occupati sia per questo weekend di Pasqua e Pasquetta sia per il lungo ponte della Liberazione – dice il sindaco Mario Bolognari – Sono tornati gli stranieri dell'Europa occidentale, ma sono in calo, a causa della guerra, gli europei dell'Est e arrancano ancora gli americani, gli australiani e i canadesi".
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