AGI – La piccola chiesa del 1200 del paese di Angera è rimasta lì, con la sua millenaria saldezza, mentre tutto attorno bruciava senza sosta, le fiamme altissime che brillavano nella notte sul lago Maggiore, vicino a Varese.
Il fuoco che da venerdì sera si sta mangiando otto ettari di bosco ha graziato l'edificio dedicato a San Quirico che sta in cima al colle omonimo, a 400 metri, ed è un luogo amato per la tranquillità favorita dalla vista del lago che si stende all'orizzone.
"Notizia che ha dell'incredibile – ha scritto il sindaco Alessandro Paladini Molgora che sta aggiornando i concittadini su Facebook – Il caposquadra dei vigili del fuoco è riuscito a salire sulla collina e, meraviglia, mentre tutta la collina intorno è un tizzone bruciato, “uno scenario spettrale”, così mi ha detto, la chiesa non è stata toccata dalle fiamme. È integra!”.
Una decina di squadre dei pompieri e i volontari della Protezione Civile stanno lavorando per spegnere il rogo, favorito dal sottobosco molto secco, e limitare i danni. "Sono andato casa per casa di notte a invitare i miei concittadini a uscire. Siamo preoccupati perché, anche se il grosso dell'incendio è stato spento, sono continui i focolai e nelle prossime ore è previsto vento" ha spiegato il sindaco.
Tante persone hanno assistito ai piedi della collina alla distruzione del bosco con un misto di dolore e stupore, anche se, spiega il sindaco del vicino Comune di Golasecca, Claudio Ventimiglia, "gli avvisi di allerta boschiva per il pericolo di incendi c'erano stati".
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