Fra cadaveri giustiziati, stanze delle torture, fosse comuni, saccheggi e stupri, mentre si continua a bombardare e a sparare, diventa quasi emotivamente difficile prefigurarsi il “dopo” della guerra ucraina. Sappiamo già, però, che massacri, distruzioni e altri orrori avranno un ruolo e un peso in qualsiasi negoziato si possa immaginare. Non solo nell'ipotetico faccia a faccia decisivo fra Zelensky e Putin.
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