AGi – "Come Camera dei deputati manterremo ferma la nostra azione rispetto a chiudere le relazioni diplomatiche con l'Egitto". Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico in una intervista ad Al Jazeera Arabic. "Siamo stati senza dubbio sconcertati da quanto scritto dai procuratori della Repubblica di Roma perché sono accuse alla sicurezza nazionale egiziana gravissime, delle parole agghiaccianti. Una descrizione delle torture che ha subito Regeni, sappiamo che è stato seguito e intercettato per 40 giorni, sequestrato, mantenuto prima in una caserma e poi in una stanza, la numero 13, del ministero degli Interni egiziano e questa situazione è di una gravità assoluta e tutto il popolo italiano è profondamente indignato".
"Nell'ascoltare in commissione di inchiesta i procuratori della Repubblica nel nostro Parlamento e nel Paese – ha proseguito il presidente della Camera – sono stati nominati 4 membri della National security egiziana. Chi ha partecipato al sequestro, alla tortura e all'uccisione di Giulio Regeni in base alle indagini sono queste persone: il generale Tariq Sabir, il colonnello Kamel, il colonnello Helmi e il maggiore Sharif".
Il presidente Fico nella sua intervista ad Al Jazeera, spiegano fonti di Montecitorio, si riferiva – rispetto alle relazioni diplomatiche – all'interruzione dei rapporti diplomatici fra la Camera dei deputati e il Parlamento egiziano, decisa da Montecitorio nel novembre 2018, che viene dunque confermata.
Commenti recenti