TORINO – Sei partite alla fine della stagione, iniziando dal match con il Bologna di domani. Un'avversaria che sta bene e che non avrà in panchina Mihajlovic, a cui Allegri augura "una pronta guarigione". Sfida importante per continuare la corsa verso il quarto posto, attualmente occupato dai bianconeri, prima della semifinale di ritorno di Coppa Italia con la Fiorentina di mercoledì, avversaria pericolosa anche in campionato visto che "tra quelle che inseguono ha il calendario migliore". Allegri dovrà cercare qualche soluzione a centrocampo, viste le assenze di Arthur, Locatelli e McKennie: "Se dovessimo giocare a due mi bastano Zakaria e Rabiot, altrimenti a tre devo mettere qualcun altro". L'indiziato numero uno è Danilo, che ha già giocato a centrocampo, con Cuadrado nel ruolo di terzino: "Si è allenato, sta bene ed è fresco di rinnovo automatico" ha spiegato Allegri riferendosi alla clausola che prevede il prolungamento al raggiungimento di un determinato numero di presenze. Che domani potrebbe aumentare ancora.
Massimiliano Allegri, come arriva la squadra alla partita di domani? Che gara si aspetta?
"Ci arriviamo bene dopo una buona settimana di lavoro. Ma la prima cosa che tengo a fare è salutare Sinisa, gli auguro una pronta guarigione. Per quanto riguarda il Bologna è una squadra che sta bene fisicamente, ha pareggiato a Milano, ha vinto in casa. Non è semplice da battere e ci mancano ancora dei punti per consolidare il quarto posto".
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Bonucci sta bene? Potrebbe giocare dall'inizio?
"Sta bene, ma devo decidere tra lui e Chiellini, devo gestire due partite perché mercoledì c'è il ritorno della semifinale di Coppa Italia. Quindi domani deciderò chi scenderà in campo"
Massima attenzione per le sei fare, ma ci pensa a quanto sarebbe bello portare la Coppa Italia in sede?
"Sarebbe stato bello anche andare avanti in Champions. Un passo alla volta, domani abbiamo il Bologna. Mancano sei partite di cui le ultime due con squadre che stanno dietro di noi. Tra l'altro la Fiorentina è quella che ha il calendario migliore, bisogna fare molta attenzione e dobbiamo fare ancora dieci punti per entrare nella Champions. Alla Coppa Italia ci penseremo da dopodomani".
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Le italiane, tranne la Roma, sono fuori dall'Europa. E l'Italia non andrà al Mondiale. Cosa vuole dire?
"Tanto e niente. Siamo passati da un momento di esaltazione dopo la vittoria degli Europei, sembrava che tutti i problemi fossero risolti, Ma un conto è vedere qual è la realtà delle cose, che non è solo una questione tecnica ma generale. Basta vedere gli introiti delle inglesi rispetto alle italiane. Dietro a questo ci sono i soliti discorsi: quando le italiane vanno fuori dall'Europa o la Nazionale non va al Mondiale vengono fuori i problemi ma non vengono fuori da un momento all'altro, ci sono sempre. Ma in Italia nessuno vuole affrontare i problemi per cercare le soluzioni. Che poi nessuno sa se siano giuste o meno, finché non si prende una strada non si può sapere se è giusta o sbagliata. Ma in Italia non piace farlo e si tende a vivacchiare, siamo bravi ad arrangiarci. Sono contento per la Roma, mi spiace per l'Atalanta, andare avanti è un bene per il calcio italiano: l'anno prossimo dobbiamo cercare di fare meglio ma non c'è un solo problema".
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A che punto è la sua Juventus rispetto ai programmi di inizio stagione?
"Momentaneamente potremmo essere soddisfatti, però l'obiettivo di entrare nelle prime quattro che era quello stagionale non c'è ancora. Ora siamo quarti ma mancano ancora sei partite. Sono soddisfatto di quanto siamo cresciuti e di come stiamo lavorando, ma sono dispiaciuto per l'eliminazione in Champions, per la Supercoppa. Ma ci sono annate in cui non riesci a portare trofei a casa e spiace molto, però dall'altra devi veder se hai messo le basi per programmare bene il futuro. Credo che quest'anno abbiamo iniziato un percorso insieme facendo delle buone cose, ma adesso non possiamo valutare l'annata".
Arrivare terzi o secondi sarebbe una certificazione sulla crescita? Quali sono i segnali di crescita e di costruzione delle fondamenta?
"Di come la squadra è cresciuta, come abbiamo iniziato a conoscerci, di quanto la squadra sta facendo. Siamo arrivati nel momento cruciale della stagione e dobbiamo raggiungere l'obiettivo minimo del quarto posto. Poi cercando di far più punti possibili: domani ci sono tre punti e da quello non possiamo scappare".
Cuadrado ha appena rinnovato: come sta visto che era acciaccato? Anche Danilo deve riposare?
"Cuadrado il rinnovo era automatico per le presenze, oggi si è allenato e sta bene. Ho solo due centrocampisti, se giochiamo a tre qualcuno devo metterlo lì, altrimenti bastano Zakaria e Rabiot, ma devo ancora decidere".
Dybala sta dimostrando di fare il suo dovere. Si aspetta qualcosa in più da lui?
"Paulo sta facendo bene, sta crescendo di condizione anche perché ha avuto una stagione ricca di infortuni. In questo momento sta bene lui e sta bene tutta la squadra, mi aspetto molto da tutti: noi dobbiamo fare più punti possibile, ci garantirebbero la posizione che abbiamo".
C'è un problema con l'Allianz Stadium visto che avete perso in casa cinque partite?
"Quelli sono numeri, non si scappa. Sicuramente l'anno prossimo bisognerà migliorare questi numeri, perderne cinque in casa incide sul campionato"
Alla luce di quello che ha detto sul calcio italiano e di alcune partite di Champions, le è venuto il rimpianto di non essere andato all'estero?
"Assolutamente no, ho già spiegato la mia scelta. Sono tornato alla Juve molto contento e felice. Poi ripeto, ho mio figlio di dieci anni che vive a Torino quindi è stata anche una scelta fatta per questo motivo, oltre a voler lavorare con la Juventus e fare quattro anni buoni per costruire qualcosa di importante. Non ho assolutamente rimpianti, mi ritengo fortunato, sto facendo un bellissimo lavoro a buoni livelli. Mi sono tolto soddisfazioni e cerco di togliermene altre insieme alla società".
Un calciatore come Kean secondo lei fa fatica a incidere dalla panchina? Come valuta la sua stagione?
"Sta facendo delle buone cose, gol importanti. Gli altri stanno facendo meglio adesso e lui si fa trovare pronto, è a disposizione".
Giocherà Vlahovic? Ha l'ambizione di diventare capocannoniere?
"Lo spero, vuol dire che farà dei gol e ci garantirà il posto nelle prime quattro. Domani giocherà".
Si è tolto lo sfizio di sapere cosa avesse Nedved con quel mezzo sfogo in tribuna? Magari vi siete fatti anche una risata insieme confrontandovi…
"Credo che lui abbia fatto un'esternazione come capita spesso durante la partita, chi sta in tribuna difficilmente rimane fermo. La partita ti porta a muoverti, non c'è nessun problema e stiamo lavorando bene insieme a lui, Cherubini, Arrivabene. Bisogna finire l'annata nel migliore dei modi e iniziare la prossima ancora meglio".Original Article
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