Cosa resta di una casa quando chi l’ha voluta e abitata non c’è più? Che fine fa la memoria? Quella dove Bernardo Bertolucci ha vissuto dal 1973 alla sua morte, avvenuta nel 2018, condivisa per quarant’anni con la moglie Clare Peploe e dove si raccoglie l’eredità materiale e intellettuale del regista fatta di epistolari, sceneggiature, fotografie, migliaia di libri, oggetti provenienti da mondi lontani e, se non bastassero i simboli, anche uno dei nove Oscar vinti per L’ultimo imperatore, sta per essere smantellata per sempre.
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