Nello scacchiere del conflitto russo-ucraino sono giorni delle parole, scambi di accuse, scoperte di orrori e attesa. I combattimenti non si sono mai fermati, ma si vive una sorta di tempo sospeso, quello che separa il presente da un prossimo futuro rappresentato dallo spettro della grande offensiva che la Russia starebbe per sferrare a Est. Il Pentagono assicura che entro una settimana l'Ucraina riceverà le nuove armi, più potenti e tecnologicamente evolute, per respingere l'assalto. Nel frattempo Kiev reclama la paternità dell'affondamento dell'incrociatore russo "Moskva" nel Mar Nero, il primo vero "duro colpo", il commento dell'amministrazione Usa, assestato contro Mosca dall'inizio della crisi. Il presidente ucraino Zelensky continua intanto il lavoro ai fianchi di quella parte di Occidente che non si è dimostrato disposto a sposare la causa della resistenza ucraina senza badare al prezzo da pagare. L'ultimo riferimento è ancora una volta alla Germania e poi all'Ungheria, colpevoli agli occhi di Zelensky di non essere riuscite a chiudere il rubinetto delle forniture di energia acquistate dalla Russia foraggiando di conseguenza le casse di Putin e vanificando in parte l'accerchiamento delle sanzioni. Dal Baltico alla Scandinavia, l'esperienza ucraina impone riflessioni sulle future garanzie di sicurezza, in primis l'adesione alla Nato. Mosca minaccia: cambiate e ne pagherete le conseguenze.
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- Reportage – “Spogliati o sparo”. Gli stupri etnici nei sotterranei delle città distrutte
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DOSSIER: IL CONFLITTO | SENTIERI DI GUERRA | Timeline: gli eventi
00.47 Potenti esplosioni nella notte a Kiev e nella città meridionale di Kherson
00.09 Nuova telefonata Macron-Zelensky
Nuova telefonata stasera fra il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, e quello ucraino, Volodymyr Zelensky, incentrata sulle necessità di equipaggiamento militare da parte dell'Ucraina e sugli sviluppi della situazione a Mariupol. Lo si è appreso da fonti dell'Eliseo. Zelensky – ha fatto sapere la presidenza francese – ha "ringraziato la Francia per le consegne di armi già effettuate, il cui valore ammonta a 100 milioni di euro". Il presidente ucraino ha ringraziato anche per il ruolo della Francia "nella mobilitazione di finanziamenti europei per l'approvvigionamento del Paese in materiale militare, oggi arrivato ad un valore di 1,5 miliardi di euro". Macron ha ribadito il sostegno all'Ucraina e la solidarietà della Francia "di fronte agli spaventosi crimini commessi contro popolazioni civili ucraine", ha riferito l'Eliseo. Il presidente francese ha "confermato la determinazione" nel sostenere "il lavoro della giustizia internazionale nella raccolta di prove, di definizione dei fatti e di lotta contro l'impunità".
00.07 Sullivan, vicenda incrociatore duro colpo per Russia
Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha affermato che il modo in cui la vicenda dell'incrociatore 'Moskva' "si è svolta è un duro colpo per la Russia". Anche se i funzionari statunitensi hanno affermato che non è ancora chiaro cosa abbia causato un'esplosione a bordo, Sullivan ha sottolineato che Mosca è stata costretta a scegliere tra due storie. "Una storia è che si è trattato solo di incompetenza. L'altra, che sono stati attaccati. E nessuna delle due è un risultato particolarmente positivo per loro", ha spiegato.
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