Una dozzina di ictus. E poi a anche ossa rotte, infarti, ustioni. Sono state ventiquattr'ore di fuoco quelle vissute dai medici e dagli infermieri del pronto soccorso del Maggiore, travolti da un'ondata di codici rossi che ha di gran lunga superato la media degli altri giorni. Tanto che nella notte tra lunedì e ieri, fra le 3 e le 7, l'indicazione ai soccorritori è stata quella di trasportare in altri ospedali della provincia gli eventuali pazienti non gravi, per assisterli meglio.
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