MILANO – Dopo l'anticipo incassato la scorsa estate, per l'Italia è in arrivo la prima rata delle risorse nell'ambito del Next Generation Eu. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Buone notizie per l'Italia: al via il primo pagamento dal Next Generation Eu per 21 miliardi di euro per l'Italia", ha scritto su Twitter- "Complimenti all'Italia. Next Generation Eu è l'opportunità di una generazione", ha aggiunto.
Buone notizie per l'Italia: The first payment under #NextGenerationEU – €21 billion for Italy – is now on its way.
Complimenti all'Italia.#NextGenerationEU is the opportunity of a generation. https://t.co/DCqsi6l5ow— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) April 13, 2022
Von der Leyen ha ricondiviso il video dello scorso 28 febbraio in cui si annunciava il via libera europeo e in cui si spiegava che "l'Italia ha compiuto progressi sufficienti nell'attuazione del piano nazionale per la ripresa e può ricevere il primo pagamento nell'ambito del Next Generation Eu". Soddisfatto anche il commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni: "Deciso stamattina il primo pagamento europeo per il Pnrr italiano: 21 miliardi grazie al raggiungimento degli obiettivi concordati per fine 2021. La Commissione è al lavoro con autorità italiane per continuare l'attuazione di Next Generation", ha scritto su Twitter.
A confermare il pagamento anche una nota del Mef. In cui si spiega che la rata "ha un valore complessivo di circa 24,1 miliardi di euro, con una parte di contributi a fondo perduto pari a 11,5 miliardi e una di prestiti pari a 12,6 miliardi. L’importo effettivamente versato di 21 miliardi di euro (suddivisi fra 10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti) è al netto di una quota che la Commissione trattiene su ogni rata di rimborso, pari al 13% del prefinanziamento ricevuto ad agosto 2021 dall’Italia".
"Il pagamento della prima rata del PNRR – sottolinea ancora il Ministero dell'Economia – rappresenta un ulteriore passaggio nel percorso di attuazione degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano. Sono interventi che permetteranno di accelerare la transizione ecologica e digitale, rafforzare il sistema produttivo, modernizzare la pubblica amministrazione, ridurre i tempi della giustizia e accrescere la dotazione di infrastrutture del nostro Paese".
Ad agosto il nostro Paese aveva già incassato 24,9 miliardi di euro, come anticipo del 13% sui 191,5 miliardi dell'ammontare complessivo atteso. Cifra, questa e differenza degli stanziamenti successivi, non legata al raggiungimento di determinati obiettivi. Di questi, 8,957 erano aiuti a fondo perduto (pari al 13% dei 68,9mld di sovvenzioni previste) e 15,937 miliardi di prestiti.
Commenti recenti