Un affermato avvocato, specializzato in Diritto del Lavoro, con un lungo curriculum arricchito da consulenze, corsi e pubblicazioni. E un cecchino che dal balcone di casa sua, in zona Porta Romana, si divertiva a sparare dal balcone: i suoi bersagli erano foto pornografiche, posizionate sui parabrezza delle auto in sosta, che centrava con estrema precisione con fucili e pistole caricate a piombini.
Il professionista e il tiratore scelto sarebbero la stessa persona, secondo quanto emerge da un’indagine dei poliziotti del commissariato Monforte-Vittoria, guidato dal dirigente Manfredi Fava. Che hanno raccolto numerose denunce di residenti della zona, che la mattina trovavano l’auto parcheggiata in strada e bersagliata dal misterioso cecchino durante le ore notturne.
Diverse vittime e testimoni avevano notato un’inquietante ombra in abiti militari muoversi tra i terrazzini di un palazzo. Qualcun altro era convinto che a sparare fosse una donna. Gli investigatori del commissariato si sono appostati nei dintorni per diverse sere, finché il tiratore non si è affacciato nuovamente e ha ricominciato il suo rituale, sparando con la solita precisione quando la strada era sgombra da passanti.
Individuato il balcone e l’appartamento, i poliziotti sono entrati a perquisirlo trovando una decina di armi corte e lunghe, tute mimetiche, abiti femminili, sagome in cartone da allenamento, foto hard bucate utilizzate per esercitazioni o recuperate dalle auto colpite. L’avvocato, L.B., 51enne milanese incensurato, è stato denunciato a piede libero per danneggiamenti e tentate lesioni e segnalato al Cps, d'intesa con il pubblico ministero, per sottoporlo alle cure del caso.
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