Il governo lancia la sua campagna per invogliare gli italiani a dare maggiore attenzione all'informazione attraverso la lettura dei quotidiani. Con uno spot video, il Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con in collaborazione con la FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) e l'AIE (associazione Italiana Editori), ha deciso di promuovere quelli che vengono definiti "comportamenti virtuosi".
Da 4 dicembre, lo spot è in rotazione su tutti i canali Rai con lo scopo di avvicinare alla lettura anche i cittadini che per qualunque motivo se ne sono allontanati. Lo spot non si rivolge a un pubblico definito ma ha un target molto ampio, con l'intento di colpire qualunque fascia generazionale, dai bambini ai più adulti. L'intento di riportare gli italiani alla lettura, sia dei periodici che dei quotidiani, ma anche dei libri, vuol essere un modo per stimolare la voglia di informazione, di cultura e di approfondimento. Le statistiche dicono che negli ultimi anni c'è stato un progressivo calo dell'interesse alla lettura da parte degli italiani, sempre più distratti da altre attività. In una società che va sempre più veloce, gli italiani dicono di non trovare il tempo da ritagliarsi per la lettura di un libro, tanto meno di un quotidiano o di un periodico. Viviamo in un momento storico in cui le notizie ci possono raggiungere in qualunque momento grazie a internet, basta aprire una pagina we o un social network per essere letteralmente sommersi da qualunque tipo di notizia.
Non sempre è un bene, perché grazie all'informazione libera e agli algoritmi si tende a leggere solamente ciò che rispecchia maggiormente il proprio pensiero, annientando qualunque possibilità di contraddittorio. Con questa campagna, invece, si vorrebbe riportare alla luce l'importanza della lettura come strumento di formazione di un pensiero critico, per aprire la mente e avere maggiori strumenti per interpretare la realtà con punti di osservazione diversi. Il claim scelto è "Leggi di più, perché quotidiani, periodici e libri ti aiutano a leggere la realtà". Nei 33 secondi di spot si è cercato di dare un taglio ampio al messaggio, per far passare l'idea che non possono esistere confini all'informazione, che può e deve tornare a essere alla base della quotidianità.
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