KRAMATORSK – Da ieri i canali ufficiali del reggimento Azov tentano di dare sostanza all'allarme lanciato lunedì sera: un drone avrebbe sganciato un non meglio identificato attacco con armi chimiche contro una zona di Mariupol, la città assediata che potrebbe capitolare da un momento all'altro dopo quarantadue giorni di bombardamenti brutali e di scontri casa per casa.
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