ROMA – Un esercito di 35 milioni di lavoratori che muovono un giro d’affari di oltre 700 miliardi di dollari, e che guardano con particolare attenzione alla qualità della vita, alla bellezza dei territori, e anche ai costi. Grazie a una norma del decreto Sostegni Ter ora anche l’Italia è ufficialmente in campo per attrarre i nomadi digitali, cioè i professionisti che lavorano da remoto, per un’azienda o come autonomi.
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