LUSSEMBURGO – Il pressing è senza sosta. Gli Stati Uniti vogliono il salto di qualità da parte dell'Unione europea. Sulle armi da consegnare all'Ucraina e sulle nuove sanzioni contro Mosca. Al punto da mettere sul tavolo un avvertimento che davvero può trasformarsi in un incubo per l'Europa. Le "sanzioni secondarie". Di che si tratta? Della possibilità che Usa e Gran Bretagna ricorrano a provvedimenti ad hoc – come è accaduto in passato con l'Iran – nei confronti di soggetti e aziende che continuano a trattare con la Russia uno o più specifici prodotti.
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