Per dirla con Carlotta Gori, il direttore del Consorzio Vino Chianti Classico, il problema “non è solo il pesante rincano delle materia prime” perchè adesso “l'emergenza è sempre più legata alla difficoltà di trovare carta, imballaggi, bottiglie e tappi”. E il combinato disposto di questa situazione che ha subito “un aggravamento e un'accelerazione a causa della guerra in Ucraina potrebbe avere pesanti conseguenze sul Vigneto Italia con una contrazione del proprio fatturato del 2,5%, forse del 3% spiega Paolo Castelletti, il segretario generale dell'Unione Italiana Vini.
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