Il primo a chiederlo era stato Stefano Pioli, tecnico del Milan, che è reduce da due pareggi nelle ultime due giornate (con zero gol fatti) e ora rischia di essere sorpassato dall'Inter. "Sarebbe corretto che tutti giocassimo allo stesso orario nel finale di campionato. Poi se devi vincere lo scudetto hai una mentalità vincente e pensi alla partita da vincere", aveva detto il tecnico prima della gara di Torino.
Mancano solo sei gare alla fine della stagione (una in più per l'Inter) e la lotta scudetto è ancora apertissima, come non succedeva da tanti anni. Pioli aveva chiesto che le partite-scudetto delle ultime giornate si disputassero tutte in contemporanea e oggi su questa richiesta è arrivato un altro parere. Chi gioca in anticipo in teoria è più svantaggiato perché non può fare calcoli (ma l'ideale è vincerle tutte…). "Ultime giornate alla stessa ora per la corsa scudetto? Sarei d'accordo anche io, sarebbe più interessante e più giusto" ha detto l'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, a Radio Anch'io Sport, su Radio Rai. "E' un campionato che ogni domenica mette in campo qualcosa di nuovo, e c'è un diverso vincitore dello scudetto ogni domenica".
Ma la Lega non prenderà in considerazione alcuna richiesta, se dovesse arrivare ufficialmente, di partite da disputare in contemporanea. Non è possibile. C'è un ricco contratto tv che va rispettato, e le emittenti, si sa, amano il calcio-spezzatino che consente i migliori ascolti. In più nessuna nazione calcisticamente importante, dall'Inghilterra alla Spagna, ha partite in contemporanea. Anche in Italia quindi si andrà avanti così come previsto sino alla fine. Moratti da anni è fuori dal giro: se fosse stato ancora presidente dell'Inter, chissà se avrebbe chiesto le partite tutte alla stessa ora o avrebbe guardato ai tanti soldi dei diritti tv? Come fanno appunto i suoi colleghi.
La Lega di A intanto il 14 febbraio terrà un'assemblea che dovrà approvare le modifiche allo statuto e le licenze nazionali da presentare al consiglio federale della Figc del 20 aprile. Una commissione interna ha lavorato a lungo sulle licenze, il nuovo presidente Lorenzo Casini ha buoni rapporti con Gravina. Per quanto riguarda lo statuto la Lega, si sa, è in netto ritardo ma la Figc ha nominato un commissario ad acta, il professor Gennaro Terracciano, che ha fatto un importante lavoro diplomatico. Ora siamo alla conclusione del percorso.
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