«Il risultato francese è incoraggiante, dimostra che nello scontro tra sovranisti ed europeisti a partire in vantaggio è chi crede in un’Europa più unita e forte, non chi punta a sfasciarla». È ancora presto per festeggiare ma Enrico Letta — che forse sarebbe ancora a Parigi se un anno fa non fosse stato chiamato d’urgenza al capezzale di un Pd in agonia — trattiene a fatica la soddisfazione.
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