PARIGI – La partecipazione al primo turno delle presidenziali in Francia a mezzogiorno è di 3 punti inferiore a quanto registrato nel 2017 alle ultime elezioni per l'Eliseo. In una giornata di sole si è registrato il 25,48% di elettori che alle 12 avevano deposto la scheda nell'urna. Nel 2017 alla stessa ora era stato il 28,54%, nel 2012 il 28,3%. La partecipazione è tuttavia più elevata di 4 punti rispetto al 21 aprile 2002, che resta il record negativo di partecipazione al voto. I sondaggisti avevano insistito in questi giorni sul rischio che l'astensione superasse proprio quella del 2002, salita allora fino al 28,4%.
Elezioni in Francia: come e quando si vota
dalla nostra corrispondente
Anais Ginori
Sono chiamati a votare 48,7 milioni di francesi con un sistema maggioritario a doppio turno. Può votare anche chi è positivo al Covid. Il protocollo sanitario messo a punto dal governo prevede infatti che non possa essere chiesta agli elettori una prova di avvenuta vaccinazione e nemmeno il certificato di un test negativo.
- L'intervista – Macron: "Resterò presidente contro gli estremismi"
- L'approfondimento – Fattore Le Pen
- I protagonisti – Chi sono i 12 candidati alle presidenziali
- Sondaggi – Le Pen a soli tre punti da Macron
Tutte le notizie sulle elezioni in Francia
Le urne sono aperte oggi fino alle 19 in tutta la Francia, e fino alle 20 nelle grandi città come Parigi e Marsiglia. Dodici candidati in corsa. Marine Le Pen ed Emmanuel Macron sono favoriti per arrivare al ballottaggio previsto il 24 aprile. Ci sarebbe così un nuovo duello “Progressisti contro Populisti”, come nel 2017. La cosa da guardare stasera è chi arriverà in testa e con quale distacco sull'avversario.
Elezioni in Francia 2022, gli ultimi sondaggi: Le Pen a soli tre punti da Macron
dalla nostra corrispondente
Anais Ginori
L'Ifop e l'Ipsos prevedono che sia Macron al primo posto (26,5%) ma con una differenza di soli tre punti rispetto a 23,5% di Le Pen. Una rilevazione Elabe mette solo un punto di differenza tra i rivali (26% contro 25%). A preoccupare i macronisti è il fatto che un mese fa il capo di Stato fosse tredici punti sopra la leader del Rassemblement National. Da allora è cominciata una tendenza al ribasso, mentre lei invece ne ha guadagnato consensi. Non è quindi escluso che Le Pen possa arrivare in testa. Sarà un dato importante per stabilire i rapporti di forza in vista della campagna per il secondo turno.
Commenti recenti