ROVIGO
Un pesce rosso, un castello fiabesco, una scacchiera, una figura femminile. Sono nascosti nelle trame astratte delle opere di Kandinskij. Una sorpresa scoprirli, metterli a fuoco nella fluidità musicale di quella che Kandinskij, autore di una delle più grandi rivoluzioni dell'arte moderna, chiamava pittura senza oggetto, non amava la parola astrazione. Una pura sinestesia che rendeva esperienza unica la fruizione dell'opera da parte dello spettatore.
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