MOSCA – Le "perdite" russe in Ucraina stanno scatenando una lotta sempre più aperta tra i clan vicini a Vladimir Putin. I più tenaci sostenitori della cosiddetta "operazione militare speciale" si sono schierati contro Dmitrij Peskov dopo l'intervista andata in onda giovedì su Sky News. Il portavoce del Cremlino aveva riconosciuto le "significative perdite" in Ucraina definendole una "grave tragedia" e auspicato che "l'operazione speciale" si concludesse presto grazie ai negoziati, scatenando una pioggia di critiche di commentatori filo-Cremlino e persino del senatore e presidente del Consiglio generale del partito al potere Russia Unita, Andrej Turchak, che lo hanno costretto a rettificare.
Commenti recenti