ROMA – "Nessuna ipotesi è esclusa a priori, neanche l'embargo sul gas". Irene Tinagli è vicesegretaria del Partito democratico e presidente della commissione Affari economici del Parlamento europeo. E da Bruxelles assicura che per l'Unione europea ogni opzione è ancora in campo, per rispondere alle "atrocità" di Vladimir Putin in Ucraina. Non per un puntiglio "ideologico" ma per un dato che è anche di realtà: "Più la guerra dura, più i contraccolpi sull'economia sono pesanti", dunque bisogna "intensificare la pressione" su Mosca perché "la guerra finisca presto".

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