AGI – Per un recente periodo di sei anni, il tasso di infortuni legato ai monopattini elettrici in una parte di Los Angeles è stato superiore ai tassi nazionali Usa di incidenti legati all'uso di moto, bici, auto e all'andare a piedi. È quanto emerge da una nuova ricerca dell'Ucla – University of California, Los Angeles.
Lo studio dell'UCLA stima 115 feriti per un milione di spostamenti con monopattino elettrico. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista PLOS One. "Ci sono milioni di utenti che ora guidano questi monopattini, quindi è più importante che mai comprendere il loro impatto sulla salute pubblica", ha affermato Joann Elmore, autrice senior dello studio e professoressa di medicina nella divisione di medicina interna generale e ricerca sui servizi sanitari presso la David Geffen School of Medicine dell'UCLA.
"La scoperta che i tassi di infortuni causati dai monopattini sono simili ai tassi di infortuni legati alle moto è sorprendente". "Prima dell'introduzione diffusa dei monopattini elettrici in sharing sulle strade nel 2018, c'erano al massimo 13 infortuni da monopattini elettrici all'anno", scrivono gli autori dello studio.
"Dopo la messa in campo dei monopattini in condivisione nella nostra regione, gli infortuni legati a questi mezzi sono aumentati a 595 e 672 rispettivamente nel 2018 e nel 2019". I feriti negli incidenti con i monopattini non erano solo gli utenti, ma anche pedoni che sono stati a volte colpiti da monopattini elettrici in movimento o che sono inciampati in monopattini elettrici parcheggiati.
I ricercatori hanno scoperto che i pazienti venivano spesso trattati per lesioni alla testa e alle estremità. Il tasso di infortuni stimato ammonta a 115 infortuni per un milione di spostamenti con i monopattini . Al contrario, i tassi di infortuni nazionali Usa per altre modalità di trasporto sono 104 infortuni per milione di spostamenti in moto, 15 infortuni per milione di spostamenti in bicicletta, 8 infortuni per milione di viaggi in auto e 2 infortuni per milione di spostamenti a piedi, secondo uno studio del 2007 pubblicato sull'"American Journal of Epidemiology".
I ricercatori dell'Ucla comunque hanno tenuto a sottolineare alcuni importanti limiti dei loro risultati. Ad esempio, hanno acquisito solo i dati dalle strutture sanitarie dell'Ucla e non hanno incluso le persone che sono state curate in altri ospedali e cliniche, il che farebbe pensare che il numero di infortuni potrebbe essere piu' alto. Inoltre lo studio e' limitato ad una specifica area geografica.
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