Militanti dell'estrema destra, esponenti di gruppi antagonisti di sinistra, aderenti alle fazioni più estreme della tifoseria organizzata e personaggi contigui alla camorra trasformarono una manifestazione pacifica in una guerriglia urbana contro l'ipotesi di un nuovo lockdown. Con 46 indagati, 42 dei quali per devastazione, si chiude l'inchiesta aperta dalla Procura di Napoli dopo i gravissimi incidenti avvenuti il 23 ottobre del 2020, quando il corteo organizzato contro la possibilità di nuove chiusure finalizzate al contenimento della pandemia da Covid-19 degenerò in violenti scontri sul lungomare, nella zona di Chiaia e nei pressi della sede della Regione Campania a Santa Lucia.
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