Dopo il presidente Volodymyr Zelesky, ora la vicepremier ucraina, Olha Stefanishyna, "ha dato la sua disponibilità per un collegamento video con il Senato", fa sapere sui social la senatrice di Italia Viva Donatella Conzatti, segretaria della commissione Femminicidio. La data più probabile per l'audizione sarà mercoledì 13 alle 14,30.
Lo scorso 22 marzo, il presidente ucraino ha parlato ai deputati e senatori riuniti alla Camera durante un videocollegamento. "Immaginate Mauriupol come una Genova completamente bruciata. Come una città da cui scappano le persone per raggiungere i pullman per stare al sicuro", aveva detto Zelensky al Parlamento. Chiedendo agli italiani di non accogliere i russi in vacanza e di continuare a inasprire le sanzioni contro Mosca.
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Ora in Senato è attesa la vicepremier ucraina con delega ai Rapporti con Ue e Nato, Olha Stefanishyna, 36 anni, numero tre del presidente Zelensky. Ha denunciato gli orrori del conflitto, le donne "stuprate e assassinate" dai militari russi con la promessa che "ogni singolo soldato che abbia commesso questo crimine di guerra verrà chiamato a risponderne". E ha parlato anche del rapponto con il Parlamento italiano, di quanto "si sta lavorando per noi e questo rappresenta una svolta nei nostri rapporti bilaterali". Mercoledì interverrà direttamente in Senato. "Un incontro che abbiamo proposto e voluto come Italia Viva e che ho personalmente avanzato in Commissione Femminicidio ed alla presidenza del Senato per ascoltare e portare all'attenzione del Parlamento italiano i crimini contro le donne e i bambini in questa guerra – ha spiegato Conzatti – Il corpo delle donne ucraine è usato come trofeo di guerra dai soldati russi. Abbiamo ritenuto doveroso che il parlamento potesse ascoltare il racconto di questo orrore. Sono fatti che devono rimanere agli atti della storia e di questa XVIII Legislatura".
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