Sono stati necessari un tempo infinito, tredici anni, e un numero di processi altrettanto incongruo, quindici. Ma ora possiamo dirlo. Finalmente. Stefano Cucchi, la memoria della sua giovane vita e il dramma della sua morte violenta, possono essere consegnati al ricordo riconciliato con la verità di chi lo ha amato da vivo e di quella parte di opinione pubblica che non ha mai smesso di cercare e pretendere giustizia nei confronti di chi lo aveva ucciso.
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