AGI – "Se la guerra sarà lunga, il rischio principale è per il popolo dell'Ucraina, che avrà più sofferenze, danni, morte e distruzione. Sarà innanzitutto una tragedia per loro e la responsabilità del presidente Putin di fermare questa guerra, di ritirare le truppe e impegnarsi in sforzi politici seri per trovare una soluzione. Ma finché la guerra continua, c'è il rischio di una escalation oltre l'Ucraina. E su questo come Nato ci focalizziamo, sul prevenire l'escalation". È l'allarme lanciato dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine della riunione dei ministri degli Esteri dall'Alleanza.
"Ci focalizziamo sul prevenire l'escalation in parte facendo sì che gli alleati siano uniti nel dare lo stesso messaggio, ma anche aumentando la nostra presenza a est dell'Alleanza", ha aggiunto. "Abbiamo già fatto molto, ma nel recente Summit i capi di Stato e di governo hanno concordato di chiedere ai nostri comandi militari di fornire delle opzioni per cambiamenti a lungo termine nella nostra postura per affrontare gli effetti a lungo termine di questa guerra. Perché indipendentemente da quando finirà, avrà effetti a lungo termine, sulla nostra sicurezza, su come la Nato deve rispondere e sulla difesa collettiva per gli alleati".
Preoccupa battaglia che si prepara nel Donbass
"Assistiamo a un raggruppamento russo e un riposizionamento delle loro forze, che si spostano fuori dall'Ucraina settentrionale, ma allo stesso tempo spostano quelle forze verso est – ha sottolineato Stoltenberg – E ci aspettiamo una grande battaglia nel Donbass, una grande offensiva russa. Ed è per questo che gli alleati hanno anche sottolineato oggi l'urgenza di fornire maggiore sostegno all'Ucraina"
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