Il pilota più veloce? Quello che dorme. Più degli altri, anzi meglio. Non è un paradosso. Un colpo di sonno può essere fatale in bicicletta, figuriamoci a oltre 300 all’ora. L’allenamento ultra professionistico degli atleti al volante non passa più soltanto per palestre, diete e preparazione mentale, ma anche per le camere da letto. Anche perché la Formula 1, sport per natura girovago, sa che fermarsi è ormai diventato uno dei beni più preziosi: le stagioni diventano sempre più impegnative per numero di gare e spostamenti per il mondo, quest’anno il calendario prevede 22/23 appuntamenti, il prossimo forse arriverà a 25.
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