PERUGIA. "È stato un voto un po' stirato. Come quando a scuola un alunno è da cinque e mezzo e il professore gli mette sei". Certo, ci sono alunni e alunni. Quello che il 17 settembre scorso l'esaminatore dell'Università per Stranieri Lorenzo Rocca ha valutato essere un "B1 stirato" era un ragazzotto uruguaiano di 33 anni e 147 gol con la maglia del Barcellona, che la Juventus stava pensando di comprare. Dal voto di Rocca, detta altrimenti, dipendeva la possibilità di fargli ottenere la cittadinanza italiana e metterlo in rosa entro i termini previsti per la Champions League. Per l'esaminatore di Luis Alberto Suarez, ieri, è stato comunque il primo giorno buono da quando è cominciata questa storia della prova "farsa" e dell'indagine che ne è seguita: pur restando indagato, infatti, i pm guidati da Raffaele Cantone hanno dato parere favorevole a far cadere l'interdizione dai pubblici uffici. La sua posizione si è alleggerita. Lo incontriamo appena fuori dall'ufficio del Gip. Con lui c'è il suo avvocato Cristiano Manni.
Professor Rocca, ha subito pressioni dalla Juventus per promuovere Suarez?
"No. Mai parlato con nessuno della Juve, né con Paratici né con altri".
Il dg dell'Università, Simone Olivieri, alludeva a future convenzioni con il club.
"Dovete chiederlo a lui, è lui che lo diceva".
Sapeva però che nell'aria c'era questa possibilità?
"C'è un'intercettazione in cui Olivieri mi parla di possibili future collaborazioni con la Juve, io neanche gli rispondo".
A leggere le intercettazioni si ha l'impressione che i vertici dell'Ateneo si siano messi a disposizione della società. Perché?
"Secondo me la loro fede calcistica ha avuto un peso".
Suarez è davvero un livello B1, quanto a conoscenza di italiano?
"Stirato, ma sì. L'esame è parlato, c'è la comprensione, l'ascolto. Sapeva rispondere".
Se uno conosce le domande in anticipo non è difficile.
"Abbiamo chiarito coi pm".
I pm sostengono che la preparatrice Stefania Spina abbia mandato a Suarez il pdf con le risposte da imparare a memoria. Le risulta?
"Questo va chiesto a lei. Iniziative del genere sono state della Spina. Con Suarez io non ho avuto alcun tipo di relazione…".
Ecco i quesiti dell'esame-farsa di Suarez: "Buonasera Luis, queste le domande che le faranno"
dai nostri inviati
Giuliano Foschini
,
Fabio Tonacci
Agli atti però ci sono i frame di una conversazione su Teams in cui lei professore, prima dell'esame, parla con lui. È normale?
"Se un perfetto sconosciuto sale nel mio ufficio e vuole sapere come funziona l'esame di italiano, io gli spiego tutto e gli do il materiale per prepararsi, come abbiamo fatto con Suarez. È un foglio scaricabile dal sito".
Però durante il test gli avete fatto esattamente le domande del pdf.
"Non è vero, alcune cose erano diverse. Non sono stato solo io a fare le domande, le ha fatte anche l'altro esaminatore".
Se domani rifacesse la prova a Suarez, confermerebbe quella sufficienza?
"Stirandola un po', sì".
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