"I Sandra e Raimondo della politica italiana" di nuovo insieme allo stesso tavolo. Enrico Letta e Giorgia Meloni partecipano a un evento della Fondazione Fare Futuro. Dopo Atreju e le presentazioni di vari libri – tra cui quello di Bruno Vespa – dei mesi scorsi, i leader dei due partiti che si riconcorrono nei sondaggi si ritrovano ancora una volta uno accanto all'altro. "Siamo due avversari anche orgogliosi nella loro avversità, ma è normale che la politica si confronti. Sono sempre stata disponibile al confronto, mentre in Italia si passa dall'insulto all'inciucio, una cosa meno dignitosa in entrambi i casi… Io resterò sempre, come Fdi, nella stessa metà campo…'', ha detto Giorgia Meloni arrivando alla sala capitolare del Senato per partecipare a un confronto con il segretario dem in occasione del rapporto internazionale 'Freedoms at risk: the challenge of the century'.
Il duello privilegiato Letta-Meloni
di
Stefano Folli
Una nuova occasione per confrontarsi. Anche se si potrebbe quasi dire che negli ultimi tempi la stessa Meloni veda di più il capo della coalizione avversaria anziché i suoi due partner della destra. "Sono state date delle interpretazioni fantasiose" al confronto fra il segretario Pd e la leader FdI", osserva sempre Meloni. "Non è questione di feeling. La questione è che oggi si parla dei due principali partiti italiani ed è normale che le persone che vogliono un confronto lo facciano attraverso i due principali partiti italiani, tra l'altro su fronti contrapposti. Non è da interpretare come non so quale tipo di legame: siamo due avversari anche orgogliosi nella loro avversità, ma è normale che la politica sia confronto, soprattutto se da fronti contrapposti. Io sono sempre stata disponibile al confronto, mentre in Italia si passa dall'insulto all'inciucio, che è una cosa che trovo meno dignitosa, in entrambi i casi", osserva la leader di FdI.
Sul confronto tra i due leader, Meloni ne aveva parlato anche a dicembre (poco prima dell'elezione del presidente della repubblica) a una delle tante presentazioni di libri a cui avevano partecipato entrambi. Dove, scherzando, aveva definito la coppa Letta-Meloni "i Sandro e Raimondo della politica italiana". "Solo che loro facevano più ridere", aveva osservato in maniera ironica Matteo Renzi.
Ora alla presentazione del convegno sul rapporto 'Freedom at risk: the challenge of the century', organizzato da Fondazione Fare Futuro e International Republican Institute (Iri), il presidente del Copasir, Adolfo Urso, si è rivolto ai due ospiti: "Enrico Letta nel polo di centrosinistra e Giorgia Meloni nel centrodestra appaiono e sono percepiti – lo dicono gli osservatori e i sondaggi – come coloro che possono garantire la collocazione internazionale del nostro Paese in Europa e nell'Alleanza atlantica, al di là delle divergenze politiche, consapevoli delle sfide che l'Italia deve affrontare''.
Commenti recenti