Una super-autostrada lunga 165 miglia, pari a 265 chilometri, per collegare i Midlands con le città sud-orientali del Regno Unito. Non per le macchine, bensì per i droni. E sarebbe la prima oltremanica. La proposta viene da un consorzio di società guidato da Altitude Angel, player inglese che si occupa della realizzazione di software informatici. Il progetto, chiamato Skyway, promette di rivoluzionare il sistema della mobilità urbana senza conducente. Richard Parker, ceo di Altitude Angel, la definisce “il progetto di trasporto più ambizioso proposto per il Paese dall’avvento della rete ferroviaria, nel 18esimo secolo”.
Questi grossi e curiosi “insettoni” volanti hanno inventato, negli ultimi anni, un modo del tutto nuovo di muoversi in aria. Spingendo in avanti le frontiere del trasporto non solo quando si tratta di fotografare matrimoni o riprendere le partite di calcio, ma anche nella movimentazione delle merci. Un modo, sostengono nel Regno Unito, che i nostri avi non avrebbero potuto immaginare. “Con queste tecnologie innovative, che salvano anche la vita – non dimentichiamo i droni medicali – possiamo aprire i nostri cieli a voli sicuri e protetti”, aggiunge Parker. Il progetto Skyway attende ora l'ok al decollo da parte del governo britannico. Se verrà accettato l'intenzione è di estendere l'autostrada dei droni fino a Southampton e Ipswich, nella regione meridionale dell'isola. La partecipazione del governo al progetto, tra l'altro, getterebbe le basi per una nuova infrastruttura aerea digitale,
permettendo di creare la prima “drone economy” al mondo.
Qualcuno obietta: in futuro come sarà possibile evitare le congestioni di droni in cielo o al limite le collisioni? Col sistema Daa “detect and avoid” (“rileva ed evita”), già testato in un corridoio di sorvolo lungo 8 chilometri sulla città di Reading. Il dispositivo, che viene installato direttamente a bordo del drone, non necessita di particolari hardware. Pertanto, può essere utilizzato indifferentemente da qualsiasi azienda di trasporto merci, con
incremento del mercato finanziario. Inoltre, a controllare il fluido funzionamento dell’autostrada ci penserà il sistema Utm (Unified Traffic Management), che gestisce il controllo del traffico aereo senza conducente. Altitude Angel ribadisce che, se il progetto Skyway verrà approvato, la tecnologia Dda potrà essere esportata e sfruttata per il trasporto senza conducende anche in ambito urbano, attraverso gli aerotaxi.
Da noi in Italia, proprio in questi giorni Trieste ha ottenuto il via libera all'impiego di droni per progetti di sorveglianza e di pubblica sicurezza su parchi, aree urbane e altre zone abitate. Ma anche di monitoraggio su siti industriali durante la normale attività quotidiana. La certificazione, la prima nel nostro Paese, interessa il drone K250 realizzato dalla start up Dronus di Trieste. Pertanto il K250 è al momento l'unico modello in Italia ad aver ottenuto, dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa), il Report di verifica del design (Dvr) che ne attesta l'inoffensività.
Commenti recenti