In tutti i mercati del mondo scoppia la febbre da buy back. Il riacquisto di azioni proprie da parte delle società quotate è infatti uno strumento importante nei momenti di volatilità come quelli attuali, perché stabilizza i corsi di Borsa e fa diminuire il numero di azioni su cui dividere gli utili e i dividendi.
Negli Stati Uniti, stando ai calcoli di Goldman Sachs, da inizio anno sono stati autorizzati 319 miliardi di buy back (il 19,4% in più rispetto ai 267 miliardi nello stesso periodo del 2021).
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