"Il destino della globalizzazione dipende ormai da questioni di sicurezza, a loro volta collegate con precise scelte di politica estera. È questa la vera svolta". E l'economia? "Viene dopo. Se le scelte militari andranno in un certo senso, sarà inevitabile la contrapposizione di due grandi blocchi. È tutto nelle mani del leader cinese, Xi Jinping". Barry Eichengreen, classe 1952, economista di Berkeley fra i più ascoltati, ha sempre concentrato i suoi studi sulle lezioni della storia, e da quando la globalizzazione è andata in crisi cerca di intuire quale potrà essere l'ordine economico prossimo venturo.

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