"La prima cosa che farei, se fossi il familiare di un collezionista compulsivo, sarebbe togliergli la carta di credito. Provvedimento severo, ma giusto".
Ride Francesco Crescimanno, nella sua eccentrica casa nel centro di Palermo dove a fatica intravedi un letto, la cucina e il bagno. Tutto il resto, infatti, è letteralmente invaso da fumetti che conserva e cataloga "maniacalmente" da quando aveva sette o otto anni.
Commenti recenti