Jules Verne ha scritto un solo romanzo comico: esilarante e anche utile in questi giorni, perché racconta il melting pot del Mar Nero. A Costantinopoli, il mercante turco Keraban deve tornare a casa a Scutari (Uskudar), lato sud del Bosforo, mezz'ora di traversata; ma il sultano ottomano pretende un nuovo balzello per attraversare lo stretto; un sopruso, per Keraban il testardo (1883), che sceglie di passare via terra, lungo le coste del Mar Nero: un periplo fitto di popoli, di lingue, di donzelle rapite, di harem, e le città che ormai conosciamo (e molte altre); alla fine Keraban riattraverserà il Bosforo senza barca e senza pedaggi, con un espediente degno del genio dei Viaggi straordinari.

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