Non è facile separare il proprio sguardo critico da quello appassionato. A volte le passioni interferiscono col giudizio, ma in questo caso credo di non sbagliarmi. Sì, l'Italia che non c'è più mi emoziona molto (forse perché quella che c'è mi emoziona poco) e porto nel cuore i racconti degli anni Cinquanta che ho ascoltato dai miei genitori e dai miei nonni.

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