BUDAPEST – «Non ci posso credere». Katica, 53 anni, insegnante di liceo, è scioccata dall’esito delle urne. «Non mi aspettavo una sconfitta così sonora per l’opposizione. Adesso saremo ancora più servi di Putin». All’uscita di un mercato del centro di Budapest, l’umore è mesto. Anche Oleg scuote la testa, nel “day after” del trionfo di Viktor Orbán.Original Article

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