Una sfida alle liste d’attesa. Con la convinzione che il sistema attuale sia inaccettabile, che sentirsi dire “non ci sono possibilità in tutto il Piemonte”, com’è accaduto la scorsa estate, sia la negazione di un diritto alla salute: la Regione vuole rivoluzionare il sistema di prenotazione di visite e esami. Lo farà da settembre, quando, inizialmente in via sperimentale su un paio di prestazioni, adotterà una modalità innovativa che nessuna altra regione finora ha scelto per affrontare le difficoltà delle liste d’attesa.

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