Un pezzo di qua, un pezzo di là. Attutito dall’eco delle bombe in Ucraina, si avverte appena il rumore dell’ultimo strappo nel centrodestra nostrano. Ma, dopo la frattura di ieri sul presidenzialismo, ai vertici di una coalizione senza più identità c’è la consapevolezza che le distanze palesate con il voto sul Quirinale con il passare delle settimane – anziché accorciarsi – si siano allungate.

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