"Benvenuto" e "benvenuta", "questa è la nostra classe", "hai fame?", "ora andiamo in giardino". Parole e frasi che ogni giorno vengono pronunciate negli asili nido e nelle scuole materne di tutto il mondo. Ma se un nuovo bambino o una nuova bambina sono appena arrivati – all'improvviso e per motivi drammatici – da un altro Paese e non capiscono una parola di quelle dette da adulti e compagni? E' quello che sta accadendo in tantissime scuole dove, in questi giorni, arrivano i bambini fuggiti con le loro madri, nonne, sorelle dall'Ucraina.

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