Per la generazione di adolescenti cresciuti negli ultimi due anni chiusi tra le mura di casa, la via di fuga è stata e continua ad essere la rete. Ed è stato un bene perché ha permesso loro di continuare a socializzare a distanza e di sentirsi così meno soli. Ma non è stato così per tutti: una parte dei ragazzi si è lasciato travolgere dai social media che in alcuni casi sono diventati un pericoloso veicolo di cattivi esempi oppure lo strumento più veloce attraverso cui hanno attinto a informazioni, per esempio, riguardo a metodi pericolosi per perdere peso.
Commenti recenti