Il crac della Russia sarà assordante. Invece delle onde sonore, l'implosione dirompente e repentina di un Paese ormai alla deriva farà riverberare nel resto del mondo onde finanziarie, sociali e politiche di portata enorme ma non ancora quantificabile.
È bene saperlo visto che assisteremo quasi sicuramente all'inizio della fine dell'undicesima economia del mondo. Il pretesto è relativamente piccolo – 117 milioni di dollari d'interessi sui buoni del Tesoro del Cremlino che Mosca probabilmente non riuscirà a pagare (o quantomeno non in dollari come richiesto dal contratto), a causa delle pesanti sanzioni
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