Il giudice Emanuela Dufour del tribunale di Cuneo ha assolto oggi l'imprenditore Carlo De Benedetti, perché il fatto non costituisce reato, dall'accusa di diffamazione nei confronti del leader della Lega, Matteo Salvini.
Intervistato da Lilli Gruber al Festival della Tv e dei Nuovi Media di Dogliani, nel maggio 2018, l'editore definì l'ex ministro dell'Interno "il peggio, antisemita e xenofobo", nonché "antieuropeo e finanziato da Putin".
Definì Salvini "antisemita" De Benedetti a processo a Cuneo
La difesa di Salvini, che a sostegno delle sue tesi aveva spiegato di aver "partecipato a convegni in tutta Europa sul tema, essersi battuto a Roma e Bruxelles per leggi contro l'antisemitismo, e di avere infine un rapporto personale l'ex premier israeliano Netanyahu", aveva chiesto un risarcimento di 100mila euro, cifra che già il pm Attilio Offman aveva ridimensionato a 800. Oggi l'assoluzione di De Benedetti.
Salvini in tribunale a Cuneo per la querela per diffamazione all'editore De Benedetti
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